Idrogeno
Generale | |||||
---|---|---|---|---|---|
Nome, Simbolo, N° Atomico | Idrogeno, H, 1 | ||||
Serie chimica | nonmetalli | ||||
Gruppo, Periodo, Blocco | 1 (IA), 1, s | ||||
Densità , Durezza | 0,0899 kg/m3, Nd | ||||
Colore | incolore | ||||
Proprietà atomiche | |||||
Peso atomico | 1,00794 amu | ||||
Raggio atomico | 25 pm | ||||
Raggio covalente | 37 pm | ||||
Raggio di van der Waals | 120 pm | ||||
Configurazione elettronica | 1s1 | ||||
e- per livello energetico | 1 | ||||
Stato di ossidazione | 1 (amfoterico) | ||||
Struttura cristallina | Esagonale | ||||
Proprietà fisiche | |||||
Stato di aggregazione | gassoso | ||||
Punto di fusione | 14,025 K, (-258,89 °C) | ||||
Punto di ebollizione | 20,268 K, (-252,78 °C) | ||||
Volume molare | 11,42 ×10-3 m3/mol | ||||
Entalpia di vaporizzazione | 0,44936 kJ/mol | ||||
Entalpia di fusione | 0,05868 kJ/mol | ||||
Pressione del vapore | 209 Pa a 23 K | ||||
Velocità del suono | 1270 m/s a 298,15 K | ||||
Varie | |||||
Elettronegatività | 2,2 (Scala di Pauling) | ||||
Capacità calorica specifica | 14304 J/(kg*K) | ||||
Conducibilità elettrica | NA | ||||
Conducibilità termica | 0,1815 W/(m*K) | ||||
Prima energia di ionizzazione | 1312,06 kJ/mol | ||||
Isotopi stabili | |||||
iso | NA | TD | DM | DE | DP |
1H | 99,985% | H è stabile con 0 neutroni | |||
Deuterio 2H | 0,015% | H è stabile con 1 neutrone | |||
tritio 3H | sintetico | 12,33 anni | β- | 0,019 | 3He |
4H | sintetico | sconosciuto | n | 2,910 | 3H |
iso = isotopo | |||||
NA = abbondanza in natura | |||||
TD = tempo di dimezzamento | |||||
DM = modalità di decadimento | |||||
DE = energia di decadimento in MeV | |||||
DP = prodotto del decadimento |
L'Idrogeno è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo H e come numero atomico 1. A pressione atmosferica e a temperatura ambiente (298K) è un gas incolore, inodore, altamente infiammabile. L'idrogeno è l'elemento più leggero e più abbondante di tutto l'universo. È presente nell'acqua e in tutti i composti organici e organismi viventi. L'idrogeno forma composti con la maggior parte degli elementi, spesso anche per sintesi diretta. Le stelle sono principalmente composte di idrogeno nello stato di plasma. Questo elemento è usato nella produzione di ammoniaca, nell'idrogenazione degli oli vegetali, in aeronautica (nei dirigibili come combustibile alternativo e, di recente, come sorgente di energia nelle celle a combustibile).
Table of contents |
2 Applicazioni 3 Storia 4 Disponibilità 5 Composti 6 Forme 7 Isotopi 8 Precauzioni |
L'idrogeno è l'elemento chimico più leggero. Il suo isotopo più comune consiste di un singolo protone e di un elettrone. In condizioni normali di pressione e temperatura l'idrogeno forma un gas diatomico, H2, con un punto di ebollizione di soli 20,27 K e un punto di fusione di 14,02 K. Sottoposte a pressioni eccezionalmente alte, come quelle che si trovano al centro dei giganti gassosi (Giove ad esempio), le molecole perdono la loro identità e l'idrogeno diventa un metallo liquido. Al contrario, in condizioni di pressione estremamente bassa, le molecole H2 possono subire dissociazione se sottoposte a radiazione di opportuna frequenza e gli atomi individuali possono sopravvivere per un tempo sufficiente per esser rilevati. Nubi di H2 si formano e sono associate con la nascita delle stelle.
Questo elemento gioca un ruolo vitale nel fornire energia all'universo, attraverso processi di fusione nucleare che rilasciano enormi quantità di energia tramite la combinazione di due atomi di idrogeno in uno di Elio.
La parola idrogeno deriva dalle parole greche hydro (acqua) e genes (generare). Venne individuato come sostanza distinta nel 1776 da Henry Cavendish. Antoine Lavoisier gli diede il nome.
L'idrogeno è l'elemento più abbondante dell'universo, forma fino al 75% della materia (in base alla massa) e più del 90% (in base al numero di atomi). Questo elemento si trova principalmente nelle stelle e nei giganti gassosi. Relativamente alla sua abbondanza generale, l'idrogeno è molto raro nell'atmosfera terrestre (1 ppm). Sulla Terra la fonte più comune di questo elemento è l'acqua, che è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O). Altre fonti sono: la maggior parte della materia organica (che comprende tutte le forme di vita conosciute), il carbone, i combustibili fossili e il gas naturale. Il Metano (CH4), che è un sottoprodotto della decomposizione organica, sta diventando una fonte di idrogeno sempre più importante.
Il più leggero di tutti i gas, l'idrogeno si combina con la maggior parte degli elementi. Con una elettronegatività pari a 2,2, forma composti dove può essere la componente più non-metallica o più metallica. I primi vengono chiamati idruri, nei quali l'idrogeno esiste o come ione H- o insinuandosi nel reticolo cristallino dei metalli dando luogo a quelli che vengono chiamati idruri interstiziali (come nell'idruro di palladio). Nel secondo caso l'idrogeno tende a essere covalente, in quanto lo ione H+ non è altro che un semplice nucleo e ha una forte tendenza ad attirare elettroni.
L'idrogeno si combina con l'ossigeno formando acqua, H2O, generando molta energia in questo processo. L'ossido di deuterio è meglio noto come acqua pesante. L'idrogeno forma un vasto numero di composti con il carbonio. A causa della loro associazione con gli esseri viventi, questi composti sono chiamati "organici", e gli studi relativi alle loro proprietà formano la chimica organica.
In condizioni normali il gas di idrogeno è una miscela di due diversi tipi di molecole, che differiscono per lo stato di spin nucleare. Queste due forme sono conosciute cone orto- e paraidrogeno. In condizioni standard, il rapporto tra orto- e paraidrogeno è di 3 a 1. Le due forme differiscono a livello energetico, il che provoca piccole differenze nelle loro proprietà fisiche. Ad esempio, i punti di fusione ed ebollizione del paraidrogeno sono all'incirca 0,1 °K più bassi dell'ortoidrogeno.
Il più comune isotopo dell'idrogeno (protio) non ha neutroni, ne esistono però altri due: il deuterio con un neutrone, e il trizio (radioattivo) con due. I due isotopi stabili sono il protio (H-1) e il deuterio (H-2, D).
L'idrogeno è l'unico elemento i cui isotopi hanno nomi differenti.Caratteristiche
Applicazioni
Grandi quantità di idrogeno sono necessarie per applicazioni industriali, come nel processo Haber-Bosch per la produzione di ammoniaca, nell'idrogenazione dei grassi e degli oli, e nella produzione del metanolo. Altri processi nei quali viene utilizzato l'idrogeno sono: Storia
DisponibilitÃ
Composti
Forme
Isotopi